Ti sarà capitato di dover tradurre un mucchio di disegni e non avere il tempo di farlo, sia perché il traduttore non conosce il tuo CAD, sia perché non è subito disponibile.
E allora come fare?
Nello specifico caso è andata molto di lusso, perché sfruttando le caratteristiche del CAD,
Me10 , del sistema operativo,
HP-UX , e con un pò di fantasia, in una giornata il problema è stato risolto.
I file di disegno di
Me10 vengono salvati su disco in modalità compressa per occupare meno spazio, esiste peò la possibilità di salvarli in modo testo, leggibile con qualsiasi editor.
In tutti i sistemi Unix è presente un editor di testo chiamato
vi dall'utilizzo molto poco agevole, ma dalla potenza esagerata.
Lo si può programmare in modo da fargli eseguire tutta una serie di operazioni in modalità batch, sfruttando queste due peculiarità fare la traduzione è stato quasi un giochetto.
In pratica basta dare in pasto a
vi il disegno in modo testo e dirgli di applicare alcune regole presenti in un file separato per la traduzione. Sembra molto complicato ma non è così.
Le parole presenti nei disegni sono bene o male sempre le stesse.
L'ultima revisione della traduzione viene fatta prima della stampa finale, anche se la stampa in automatico è possibile, ma una verifica nel caso qualche parola fosse sfuggita è più che consigliabile.
L'esportazione in formato testo dell'intero progetto da tradurre è automatico grazie alla macro
ssdmi
Un piccolo esempio di ita2uk con le istruzioni da dare in pasto a vi .
traduci lo script Unix da lanciare dalla shell di sistema.
Per chi vuole approfondire la conoscenza di
vi o solo per vedere di cosa si tratta, può buttare un occhio sullo splendido
manuale realizzato da
Fiorella Sartori dell'università di Trento, oltretutto è in italiano.
Prima però dimenticatevi mouse e interfaccia grafica a finestre, la prima release è del 1976 e non è cambiata molto.
Tutti i file sono compressi con 7-zip, se il tuo compressore preferito non è in grado di aprirli prova con:
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Mac keka
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Linux & Win 7-zip.org